La mostra mette insieme diversi percorsi artistici che presentano consonanze sull’uso di materiali, per loro natura, raramente destinati a discipline artistiche, Semmai più artigianali, come la carta pesta che usa di Marco Maffei nei suoi quadri materici. Le barre di ferro che nell’arte possono essere usate da uno scultore contemporaneo, Ellenio Mischi le inserisce nei suoi quadri come linee naturali a rimarcare il gioco fra pieno e vuoto in un’arte non oggettiva, così come dei colori usa gli acidi ottenendo colorazioni astratte. Anche le sculture in ceramica di Fiorella Bologna scomposte e ricostruite con filo di ferro o brandelli di tela, dimostrano quanto nell'arte contemporanea, i percorsi individuali degli artisti, rappresentino i diversi rapporti con la materia.