Theo Gallino

Poirino (TO) 1957.
Frequenta studi di grafico pubblicitario. Oltre alla pittura si dedica alla grafica e alla fotografia.
L’artista si distingue per la continua ricerca di materiali e linguaggi che mai si sostituiscono alle precedenti esperienze ma si aggiungono, ampliando e approfondendo temi e pensieri presenti e sviluppati dall’artista piemontese. Il pluriball come medium, che protegge l’oggetto come il pensiero, che si concretizza in una visione concettuale attraverso l’apposizione fisica sull’oggetto stesso solitamente fissato nel ricordo dell’artista,  oppure la riproduzione su ceramica, o la stampa come filtro sull’immagine riprodotta su carta o stoffa. Il pluriball come mezzo e non come fine.
I pensieri espressi in frasi stereotipate anche graffiate sulla materia oppure riprodotte in qualunque supporto e immagine. Epigrammi che si fanno icone e perfino ideogrammi, che viaggiano con il pluriball, potenziando il messaggio che l’artista intende dare in primo luogo a se stesso sul valore materiale e immateriale della memoria, delle origini, delle tradizioni, degli affetti, delle persone e della conoscenza.
Poi le alchimie coi pollini, e i pollini che simboleggiano la vita.
In questo vortice di uso e riuso di icone e messaggi, impronta genetica dell’artista, il “fil rouge” della sua storia artistica e personale, gli permette di avventurarsi nella continua ricerca che lo caratterizza.

Via della Madonna 35/a  
56040  Montescudaio (Pisa)
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